lievito chimico
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Lievito chimico o naturale? Cosa è meglio?

Lievito chimico o naturale? Cosa è meglio scegliere? Da secoli la disputa fra naturale ed artificiale rimane aperta ed assume le sembianze della dicotomia esistente fra buono e cattivo.

Forse dietro tutta questa poesie e preferenza, si nasconde la percezione che ognuno di noi ha del processo della lievitazione nonché dell’attenzione nei confronti della propria salute. Da un lato i nostalgici di un’epoca passata che preferiscono sempre ciò che si usava una volta tifano per il lievito naturale, come ad esempio il cremor tartaro. Dall’altra parte, ci sono i moderni ed evoluti fan del lievito chimico e delle sue proprietà.

Ma chi vince?

Chimico vs naturale

In realtà è giusto sapere che sia il cremor tartaro che il lievito chimico, sono composti chimici. Tuttavia, il cremor tartaro è più naturale di quest’ultimo per il processo di lavorazione con cui è ottenuto: ovvero sottoprodotto della lavorazione del vino.

Il cremor tartaro, d’altra parte, è un composto a base di acido tartarico e viene utilizzato come agente lievitante nei dolci. Tuttavia, il cremor tartaro ha anche altri usi in cucina, come regolatore di acidità e addensante per salse e creme. Inoltre, il cremor tartaro ha un sapore lievemente acido che può aggiungere una nota di freschezza ai dolci. A differenza del lievito chimico, il cremor tartaro non contiene bicarbonato di sodio e quindi non produce anidride carbonica. Invece, funziona come acido e reagisce con il bicarbonato di sodio per produrre anidride carbonica e fare lievitare l’impasto.

Infatti, se vuoi che il tuo impasto ottenga la lievitazione desiderata devi sempre abbinare cremor tartaro e bicarbonato di sodio. In quale quantità? La proporzione corretta è di 45 g di bicarbonato ogni 100 g di cremor tartaro.

Composizione e proprietà del lievito chimico

Il lievito chimico è composto principalmente da bicarbonato di sodio, un composto inorganico che reagisce con l’acido presente in altri ingredienti come il limone, l’aceto o lo yogurt, creando anidride carbonica. L’anidride carbonica è il gas che fa lievitare l’impasto, rendendolo leggero e soffice. Inoltre, contiene anche un acido di sostegno, come il cremor tartaro, che aiuta a regolare il processo di lievitazione.

Utilizzi del lievito chimico in cucina

Il lievito chimico è utilizzato principalmente nella preparazione di dolci come torte, biscotti e muffin. È anche utilizzato per creare la consistenza soffice e leggera delle frittelle e delle cialde. Inoltre, può essere usato per la preparazione di alcuni tipi di pane, come il pane dolce o la focaccia. Tuttavia, a differenza del lievito di birra, il lievito chimico non può essere utilizzato per la preparazione di pane a lievitazione naturale.

Consigli per l’uso del lievito

Il lievito chimico è un ingrediente sensibile all’umidità e alla temperatura. È importante conservarlo in un luogo fresco e asciutto e utilizzarlo entro la data di scadenza. Inoltre, è importante non aggiungere troppo lievito all’impasto, altrimenti il sapore amaro del bicarbonato di sodio potrebbe prevalere. Una regola generale è di utilizzare circa 1-2 cucchiaini di lievito per ogni tazza di farina. È anche importante mescolare il lievito con gli ingredienti secchi prima di aggiungere gli ingredienti liquidi.

Si può dunque affermare che, quest’ultimo è un ingrediente fondamentale in cucina per la preparazione di dolci e alcuni tipi di pane. Grazie alla sua capacità di far lievitare l’impasto,è in grado di creare la consistenza soffice e leggera che caratterizza molti dei nostri dolci preferiti. Tuttavia, è importante utilizzarlo correttamente e conservarlo adeguatamente per ottenere i migliori risultati in cucina.

Conclusioni

In conclusione, la scelta tra lievito chimico e cremor tartaro dipende dal tipo di ricetta che si sta preparando e dalle esigenze specifiche dell’impasto. Se si desidera una lievitazione rapida e uniforme, il lievito chimico è la scelta migliore. Se invece si cerca un sapore più fresco e un’alternativa naturale, il cremor tartaro può essere la scelta migliore. In ogni caso, è importante seguire attentamente le istruzioni della ricetta e utilizzare solo la quantità di lievito richiesta, al fine di ottenere il risultato desiderato.

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